Presentazione del progetto di laboratori
interattivi didattici in collaborazione con l'associazione 'Il
Pentolino' di Genova
per le scuole secondarie di I e II grado
PRIMO
PERCORSO: VIAGGIO E IDENTITÀ
Questo
progetto è indirizzato alle classi delle scuole secondarie di primo e secondo
grado. Si propone un intervento didattico costituito da una serie di attività
che presentano come tematica centrale conoscenza di noi stessi e degli altri
attraverso il confronto e l’apertura alle diversità.
Le attività
del percorso sono principalmente finalizzate a creare una riflessione sia
individuale sia collettiva su argomenti attuali e di fondamentale importanza
per i ragazzi in un momento di crescita.
In un mondo
globalizzato e in una società multiculturale è di fondamentale importanza
guidare i ragazzi a riflettere sulla propria identità e su come confrontarsi
costruttivamente con il diverso da sé.
Fasi progettuali
1. Identità
Questa parte
del percorso mira a una riflessione sull’importanza dell’autostima utilizzando
come punto di partenza le nuove forme di relazioni sociali che, tra i ragazzi,
avvengono ormai massivamente mediante l’uso di social network.
Questo
progetto è infatti formulato in modo da far comprendere quanto le strade
telematiche possano essere pericolose come le vie di una città di notte: è
ormai di fondamentale importanza saper riconoscere e difendersi dalle nuove
forme di sopraffazione (cyber bullismo).
Celati dietro
lo schermo dell’anonimato i ragazzi della generazione digitale possono trovarsi
in crisi di identità e al contempo soli di fronte a sconosciuti che al di là
dello schermo possono attaccarli o plagiarli.
E’ quindi
fondamentale offrire ai ragazzi diversi strumenti che possano non solo aiutarli
a essere consapevoli delle numerose problematiche inerenti all’uso della rete
ma anche stimolarli a un uso adeguato e costruttivo dei nuovi strumenti
informatici a loro disposizione (multimedialità, accesso veloce alle
informazioni, ecc.), allo sviluppo di capacità di indagine e critiche nei
confronti delle informazioni.
2. Diversità
A partire
dalla riflessione sulla propria identità, la seconda parte del percorso prevede
il confronto dei ragazzi con il ‘diverso’ da sé: un viaggio che parte da noi
stessi per conoscere l’altro.
Nell’era della globalizzazione, persone, informazioni e
merci si muovono sempre più velocemente e tutti noi siamo coinvolti
nell’accorciarsi delle distanze. Rispetto al passato, è ormai consueto incontrarsi/scontrarsi
con il diverso. Così come le persone di tutto il mondo affrontano viaggi
spinti da differenti motivi e desideri (studio, curiosità, socio-economici o
politici, …) anche la classe sarà guidata in un itinerario di scoperta e
confronto con l’altro. Con questo percorso si mira quindi a stimolare la
curiosità e l’empatia verso situazioni di diversità cosicché il viaggio e il
fenomeno migratorio possa essere uno strumento di conoscenza ed esperienza del
corpo e dell’immaginario. E’ infatti di fondamentale importanza
per i ragazzi di oggi che vivono l’ambiente scolastico come luogo della
multiculturalità essere condotti a una riflessione sulla condizione di
straniero e sul concetto di accoglienza mediante la scoperta di situazioni e
vissuti.
SECONDO PERCORSO: CIBO,
EQUILIBRI ED ECCESSI
Questo progetto è indirizzato alle classi delle scuole
secondarie di primo e secondo grado. Si propone un intervento didattico
costituito da una serie di attività che presentano come tematica centrale
l’alimentazione, l’origine e le storie dei prodotti, le problematiche legate
alla nutrizione negli adolescenti.
In un mondo globalizzato, della disparità e degli
eccessi, le attività del percorso sono principalmente finalizzate a creare una
riflessione sia individuale sia collettiva su argomenti attuali – nutrirsi sano
e consapevole - di fondamentale importanza per i ragazzi in un momento di
crescita.
Fasi del percorso
1. Storia e storie degli alimenti
Questa parte del percorso mira a introdurre i ragazzi a
una prima riflessione sulla storia e sulle storie degli alimenti.
Attraverso la scoperta dell’origine di ciò che mangiamo
tutti i giorni, si guidano gli studenti ad approfondire tematiche inerenti le
discipline storico-geografiche.
Sarà un viaggio che partendo dalle vie delle spezie e i
primi commerci carovanieri condurrà all’approfondimento del colonialismo antico
e moderno per arrivare agli attuali meccanismi che regolano la produzione e la
distribuzione degli alimenti.
Si cercherà così di scoprire le tappe del cibo: dove,
come, chi, mezzi e strumenti.
Le attività verteranno sulla problematiche della
disparità nell’accesso alle risorse a livello mondiale. Inoltre, particolare
attenzione verrà data all’attuale dibattito sulla biodiversità per conoscere e
discutere una possibile agricoltura sostenibile, questione che ha una diretta
ricaduta sulle nostre tavole e sulla nostra salute.
2. Una sana alimentazione oltre le disparità e gli
eccessi
A partire dalla riflessione su cosa
significa nutrirsi in termini di necessità, salute e piacere, la seconda parte
del progetto prevede un percorso che, focalizzando sulle diversità e gli
eccessi di un mondo globalizzato, accompagna i ragazzi verso la consapevolezza
di una sana alimentazione.
L’attenzione verrà posta inizialmente sulla percezione
che i ragazzi hanno del proprio corpo, nel guardarsi allo specchio, riconoscere
la propria identità e sviluppare l’autostima nelle relazioni con gli altri.
Le attività verteranno quindi su un’analisi più
specifica dei disturbi alimentari, un argomento di fondamentale importanza nel
momento di crescita che caratterizza quest’età dello sviluppo. E’ quindi
fondamentale offrire ai ragazzi diversi strumenti che possano non solo aiutarli
a essere consapevoli delle numerose problematiche inerenti alla nutrizione ma
al contempo renderli consapevoli che “siamo ciò che mangiamo” .
Infine, il percorso terminerà sul significato di alimentare
la mente: come nel cibo, l’eccesso di informazioni può avere gravi
conseguenze (infobesity). Nel contesto scolastico attuale, dove sempre
più ci si allontana dai modelli di ‘travaso di conoscenze’, questo percorso
vuole offrire didattica basata sulla promozione di abilità per guidarli
all’autoregolazione di fronte alla quantità delle informazioni a cui i ragazzi,
ormai nativi digitali, hanno accesso quotidianamente.