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8 set 2013

Il percorso proposto da Attiva.menti!

Con questo percorso si propone un intervento didattico costituito da una serie di attività di information problem solving : mediante la supervisione del tutor, agli studenti si richiede di risolvere problemi informativi creati ad hoc con l’uso della rete. Le attività sono principalmente finalizzate allo sviluppo di capacità di indagine e di capacità critiche nei confronti delle informazioni.

Questo progetto oltre a realizzare gli obiettivi fondamentali del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche (PSTD), promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, nell’ottica di una didattica basata sulla promozione di competenze, va nella direzione della ricerca internazionale OCSE-PISA e focalizza sulla capacità degli studenti di utilizzare conoscenze ed esercitare abilità congiuntamente alla valutazione dell’affidabilità delle fonti reperite in rete, un’importante tematica nel dibattito pedagogico internazionale data la pervasività delle nuove tecnologie e la quantità nel flusso delle informazioni a cui i ragazzi, ormai nativi informatici, accedono quotidianamente.

A differenza degli approcci tradizionali all’uso della rete nella didattica, spesso focalizzati sui contenuti ai quali l’utente può accedere, questo percorso suggerisce che il processo di soluzione di problemi informativi in rete possa di per se stesso offrire ampie opportunità per promuovere una serie di abilità importanti come, ad esempio, saper individuare un problema anche non ben definito, porsi domande, fare ipotesi, verificarle e modificarle, sviluppare capacità critiche, ecc.  Questo progetto è altresì pensato per riconoscere e colmare lacune degli studenti che mostrano difficoltà nell’apprendimento come, per esempio, in comprensione in lettura non solo di testi lineari ma anche di grafici e tabelle, difficoltà nell’esercizio di capacità logiche, difficoltà nella comprensione della lingua italiana, ecc.

7 set 2013

Articolazione delle attività e benefici

Per ogni incontro, a ciascun ragazzo viene consegnato del materiale cartaceo (immagini, testi, grafici o tabelle) con richieste specifiche: avanzare delle ipotesi che possano spiegare ‘anomalie’ nel testo di partenza, porsi delle domande, rilevare eventuali dati mancanti in un grafico o in una tabella e, più in generale, valutare l’informazione proposta.
Sulla base di questo lavoro preliminare, lo studente ricerca in rete informazioni che permettano di rispondere alla richiesta del compito e alle domande che spontaneamente possono sorgere durante la navigazione. Infatti, lo studente non ha subito a disposizione tutti gli elementi per elaborare una soluzione e pertanto, accedendo a internet, deve esercitare capacità di indagine finalizzate a individuare e valutare le informazioni necessarie per risolvere il problema informativo.
Le attività possono focalizzare su tematiche disciplinari da concordare con il docente di riferimento: esse potranno vertere su argomenti relativi, per esempio, a geografia, filosofia, storia ecc.

Le attività mirano a proporre un’esperienza guidata per :
- riconoscere eventuali difficoltà nell’apprendimento (comprensione in lettura, esercizio di capacità logiche, metodologie di ricerca, ecc.)
- sviluppare capacità di indagine (porre delle domande, avanzare delle ipotesi, saper interrogare la rete, saper individuare le informazioni e valutarle, ecc.)
- essere autonomamente operativi mentre si attuano strategie di ricerca di informazioni (saper orientarsi in rete, saper valutare i risultati restituiti, saper estendere l’ambito della ricerca, ecc.)
- promuovere capacità di comprensione in lettura di testi, grafici e tabelle o di osservazione di immagini 
- migliorare la comprensione della lingua italiana
- stimolare la curiosità e ampliare le conoscenze in ambiti specifici (porre nuove domande oltre a quelle sorte in partenza, rielaborare nuove informazioni acquisite, apprendere ad apprendere)

6 set 2013

Moduli delle attività

Primo modulo
Attività: a partire da foto misteriose, si deve recuperare l’immagine in rete e scoprire le particolarità del luogo ritratto.
Svolgimento: esercitando capacità di indagine, i ragazzi non solo acquisiscono informazioni relative a quanto ritratto dalle foto ma per la soluzione del problema informativo accederanno anche a documenti, interviste, video, ecc. Mediante la multimedialità, si potrà avere una maggiore ricchezza dei contenuti rispetto a eventi riportati nella cronaca o nei libri di testo, e si potranno esercitare capacità critiche nei confronti delle fonti e delle informazioni.

Secondo modulo
Attività: lettura di mappe e cartine geografiche talvolta incomplete e accompagnate da domande che stimoleranno lo studente a una lettura più attenta del materiale proposto.
Svolgimento: i ragazzi dovranno, utilizzando la rete, contestualizzare le mappe e le cartine in un ambito storico geografico e ricercare ulteriori informazioni.

Terzo modulo
Attività: lettura e comprensione grafici e tabelle che possono presentare dati mancanti e scale di valori non idonee o non ben definite.
Svolgimento: i ragazzi dovranno comprendere se le scale di valori sono adeguate ai grafici, o individuare eventuali dati mancanti e recuperarli mediante l’uso della rete; inoltre si dovrà comprendere a quali fraintendimenti o incomprensioni si può incorrere mediante l’utilizzo di grafici e tabelle non corrette o incomplete.

Quarto modulo
Attività: lettura e comprensione di testi più o meno brevi che presentano anomalie, contraddizioni e informazioni non necessariamente attendibili, da verificare.
Svolgimento: i ragazzi dovranno leggere attentamente i testi proposti e individuare contraddizioni e anomalie sia con la propria testa sia, successivamente, con l’uso della rete. Inoltre, per la soluzione del problema informativo, dovranno visitare diversi siti inerenti all’argomento trattato e, confrontandoli, verificare l’attendibilità delle fonti e dei contenuti. I ragazzi dovranno così esercitare e sviluppare tutte quelle abilità legate alla ricerca di informazioni, alla loro selezione e all’individuazione dei segnali di affidabilità di una notizia.

5 set 2013

Alcuni risultati delle precedenti esperienze

Svolgere le attività del progetto in cui i ragazzi, seppur seguiti dal tutor, sono autonomi dalla definizione alla soluzione del problema, ha portato a risultati apprezzabili: oltre allo sviluppo di abilità correlate, i ragazzi hanno acquisito una maggior autostima e il coraggio di esprimersi e domandare, imparando a ragionare ‘con la propria testa’, a non fare ‘copia incolla’, a rendere operative le conoscenze e soprattutto a sviluppare capacità critiche nei confronti delle informazioni. In particolare, a questo diverso approccio all’apprendimento è corrisposto un minor disorientamento degli studenti nell’affrontare prove del tipo INVALSI e un superamento dell’atteggiamento rinunciatario nel risolvere problemi come invece registrato a livello italiano nelle varie edizioni dei test OCSE-PISA. Inoltre alcuni studenti con manifeste difficoltà di comprensione in lettura e di abilità logiche hanno mostrato apprezzabili miglioramenti.

Per quanto concerne l’attuazione del progetto ‘tematico’, con le classi 1As e 1Bs del Liceo E. Majorana di Genova (docenti di riferimento Prof.ssa Campodonico e Prof.ssa Napolitano, disciplina geografia) negli incontri svolti a Marzo-Maggio 2012 si è scelto di incentrare le attività del percorso sul tema “i migranti”: i ragazzi hanno così avuto la possibilità di sviluppare capacità strategiche per la soluzione di problemi informativi e congiuntamente hanno esplorato, discusso e affrontato tematiche relative al fenomeno della migrazione.  


Presso il Liceo T. Taramelli di Pavia, a Febbraio-Marzo 2013 (docenti di riferimento Prof.ssa Pedevilla e Prof.ssa Bertoloni, disciplina filosofia), i ragazzi di due classi terze hanno ‘costruito conoscenza’ risolvendo i problemi informativi proposti e approfondendo autonomamente alcuni aspetti del pensiero di Pitagora, Socrate e Platone, si sono appassionati a un nuovo modo di fare scuola, è aumentata l'attenzione nella lettura e la capacità di decodificare i testi realizzando inferenze per ampliare la comprensione. Molti ragazzi, specialmente quelli in difficoltà in certi ambiti, hanno iniziato a utilizzare la rete a casa come fonte complementare allo studio delle materie disciplinari.

4 set 2013

Autodifesa da spam e phishing

Spam e phishing. Se le conosci, le eviti
Francesco Caviglia,Michele Cerulli,Irith Davidzon,Manuela Delfino
Istituto per le Tecnologie Didattiche – Consiglio Nazionale delle Ricerche

All'indirizzo
è disponibile l’articolo in cui sono descritte e discusse tre esperienze in cui spam, truffe e bufale via posta elettronica sono state utilizzate come spunto per promuovere negli studenti competenze di autodifesa. Le attività sono state proposte nel contesto delle discipline di informatica nella scuola secondaria di I grado e di informatica e italiano in quella di II grado. 

Per ulteriori approfondimenti
http://services.economia.unitn.it/didamatica2009/presentazioni/economia/didamatica%203%20giorno%20-%20salaconf/delfino.pdf



3 set 2013

Articolo su una esperienza

Cercare informazioni nel Web come preparazione all'apprendimento: un'esperienza

a cura di Francesco Caviglia e Manuela Delfino 
sperimentatori Francesco Caviglia e Irith Davidzon

Negli anni 2004-2009 l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR ha istituito un progetto di ricerca  su “Information problem solving (IPS) e apprendimento”, diretto da Maria Ferraris. Cardine di tale progetto era l’idea che saper risolvere problemi informativi fosse una "competenza generativa" – cioè generatrice di altre competenze – di forte potenzialità per l’apprendimento, e raramente praticata a scuola.
Le idee guida del progetto, corredate da esempi pratici, sono state proposte nel periodo 2004-2007 nell’ambito di una serie di incontri di formazione dei docenti promossi dall’ITD-CNR presso il Laboratorio di Tecnologie Didattiche attivo presso la Scuola secondaria di I grado sperimentale “don Milani” di Genova. Da tali incontri è nata una collaborazione con il dirigente scolastico e un’insegnante di Italiano di un Istituto secondario di II grado, il “Majorana” di Genova. Tale collaborazione è sfociata nell’a.s. 2008/09 in una sperimentazione in una classe prima di indirizzo scientifico-tecnologico, inserita in un più generale progetto sul tema “lettura” e “imparare a imparare” nelle classi del biennio. 

In rete all’indirizzo

è disponibile l'articolo che descrive in sintesi l’organizzazione della sperimentazione e si sofferma poi sui risultati di un’attività di verifica svolta dopo circa quattro mesi di intervento, e su alcune riflessioni scaturite da tali risultati.